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Cartolarizzazione del mutuo: cessione del mutuo e cartolarizzazione crediti Inpdap

Prima di parlare di cartolarizzazione del mutuo qualche cenno sull’Inpdap, ossia l’ex Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica.

Svolgeva funzioni di previdenza per i lavoratori di questo settore. E’ stato ufficialmente abolito nel 2011.

Diverse erano le sue mansioni: erogazione e incasso dei contributi di previdenza e assistenza dei dipendenti pubblici, del trattamento di fine servizio e di piccoli prestiti.

Cartolarizzazione mutui ipotecari

Dal 2011 le funzioni dell’ex istituto di previdenza sono passate all’ Inps, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Seppur con qualche problema di tipo gestionale e organizzativo. Un ente troppo grande per risultare esente da problematiche economiche di rilievo. Come testimoniato dai problemi patrimoniali recenti (conti in rosso per la prima volta nella storia dell’ente).

Tra le funzioni dell’Inpdap che oggi sono demandate all’Inps, vi è la gestione dei mutui ipotecari edilizi cartolarizzati. Alcune specifiche relative a questo tipo di mutui sono indicate in modo generico sulla pagina ufficiale dell’Inps, nella sezione dedicata alle vecchie prestazioni fornite dall’Inpdap.

Facciamo quindi un’analisi più approfondita dell’argomento in questione, partendo dalla definizione di cartolarizzazione del mutuo e proseguendo con un’esamina sui mutui ipotecari edilizi.

Cessione del mutuo

La cartolarizzazione è una particolare tecnica finanziaria. Nel caso dei mutui viene attuata dalle banche per raggiungere l’obiettivo della restituzione della somma di denaro prestata ai clienti della banca stessa.

Una qualsiasi banca cresce proprio grazie alle somme prestate ai propri clienti in qualità di finanziamenti. Somme che entro un certo limite di tempo vengono restituite con tassi d’interesse variabili da un istituto all’altro.

Il caso dei mutui però è diverso: essendo i mutui caratterizzati da una durata particolarmente estesa nel tempo. Le banche non avrebbero modo di recuperare rapidamente il denaro prestato. Motivo per cui si ricorre alla cartolarizzazione del mutuo.

La banca vende i propri crediti (in questo caso i mutui) ad una società terza, che prende il nome di “società veicolo”. Quest’ultima si impegna a versare la liquidità di valore pari al valore dei mutui.

La società veicolo inoltre emetterà dei titoli obbligazionari che fungeranno da garanzia all’operazione. Ciò significa che i crediti legati al mutuo vengono trasformati in “carta”. La società veicolo provvederà a immettere sul mercato i titoli stessi acquistati dalla banca così da recuperare la somma pagata all’istituto finanziario.

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Crediti cartolarizzati e cartolarizzazione del mutuo

Alla luce di tutto ciò, vi è da fare un chiarimento: l’operazione di cartolarizzazione del mutuo non comporterà alcun cambiamento della situazione economica del cliente. Solitamente la banca che ha concesso il mutuo invia al cliente una lettera a casa con cui viene comunicata la cartolarizzazione.

La cartolarizzazione può essere effettuata per qualsiasi tipo di mutuo, che sia fondiario, ipotecario o edilizio. Un’altra considerazione da fare riguarda i mutui non cartolarizzati, ovvero quei mutui che non prevedono ulteriore ricircolo di denaro tra istituti bancari.

I mutui non cartolarizzati sono quelli di forma canonica, regolati dalle normative classiche. Tuttavia, bisogna fare un’ulteriore distinzione tra mutui ipotecari e mutui edilizi.

Cartolarizzazione crediti Inpdap

Vediamo ora la distinzione di fondo tra mutui ipotecari ed edilizi, indipendentemente dal fatto che sia avvenuta la cartolarizzazione del mutuo da parte della banca o meno:

  • ipotecari: sono quelli garantiti da ipoteca; di conseguenza, sono strettamente connessi ai mutui di consolidamento o mutui di liquidità;
  • edilizi, anche detti mutui di costruzione, sono invece garantiti dall’ipoteca sul terreno e sull’immobile che sorgerà sopra di esso. La somma viene erogata in più tranche.

Il fatto di dover suddividere il pagamento in più tranche comporterà costi maggiori. Questo perché vi sarà maggior numero di interventi da effettuare a livello di perizia e di istruttoria. Per quanto riguarda l’Inpdap e l’Inps, questi entrano in gioco nella fase di versamento delle somme di denaro.

Nel caso in cui, ad esempio, si verifichi il mancato recapito del MAV o la compilazione errata del modulo stesso. Si dovrà ricorrere al versamento della rata semestrale compilando il bollettino secondo la normativa in vigore (bollettino di conto corrente postale in bianco).

L’intestazione dovrà essere “MUTUI IPOTECARI EDILIZI NON CARTOLARIZZATI”. Nella causale vanno riportati anche:

  • il nominativo del mutuatario
  • numero della pratica
  • periodo a cui la rata si riferisce.

Link utili: Mutui Inpdap – http://www.mutuo-inpdap.it/tassi-regolamento-calcolo/