Cos’è e come richiedere mutuo Inpdap
Con la soppressione dell’Inpdap definita dal Governo Monti, tutte le pratiche relative a dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione sono diventate di competenza dell’Inps, che per amministrarle ha istituito la Gestione Dipendenti Pubblici. Attraverso questo ufficio, l’Istituto si occupa di erogare le prestazioni dedicate agli iscritti ex Inpdap, tra le quali troviamo i mutui Inpdap.
Si tratta di finanziamenti ipotecari a condizioni agevolate concessi per l’acquisto di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, o per la surroga di un mutuo prima casa già in corso con un istituto di credito. I mutui ex Inpdap sono erogati direttamente dall’Inps e riguardano esclusivamente l’acquisto di abitazioni non di lusso site sul territorio nazionale.
Requisiti mutui Inpdap: chi può ottenerli
Possono accedere al finanziamento gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici in attività di servizio assunti con contratto a tempo indeterminato e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. In quest’ultimo caso è richiesta un’anzianità minima di iscrizione alla Gestione unitaria autonoma pari a tre anni.
Oltre ai requisiti sopraindicati, ai fini dell’accesso al credito, è necessario che l’iscritto e gli altri componenti del suo nucleo familiare non devono essere proprietari di un’altra abitazione sita sul territorio nazionale. Fanno tuttavia eccezione particolari ipotesi dal Regolamento Mutui Inps, tra le quali ricordiamo: la proprietà di quote immobiliari, il possesso di un immobile assegnato al coniuge separato, oppure di uno sito ad almeno 250 Km da quello oggetto di mutuo.
Per quanto riguarda i dettagli del finanziamento, la somma massima erogabile è di 300 mila euro, mentre la durata del rimborso può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Il tasso di interesse applicato può essere fisso o variabile.
Come richiedere mutuo Inpdap: domanda e graduatorie
Nel primo caso il mutuo prevede un tasso fisso del 2,95% per l’intera durata del rimborso, sottoscrivendo un mutuo a tasso variabile, invece, è previsto un tan del 3,50% per il primo anno e, successivamente, un tasso variabile definito sul valore dell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 90 punti base. Per i finanziamenti a tasso variabile fa fede il valore del parametro Euribor rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.
Ma come richiedere mutuo Inpdap? La domanda, corredata da tutta la documentazione prevista, va inviata attraverso la procedura telematizzata predisposta nelle finestre temporali fissate dall’Istituto: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre.
Le richieste di mutuo ipotecario in possesso di tutti i requisiti previsti dal Regolamento sono tutte accolte, a meno che il budget assegnato alla Direzione Regionale per il quadrimestre di riferimento non sia sufficiente a soddisfare tutte le domande pervenute.
In tal caso, ciascun ufficio Provinciale e Territoriale provvede a formare una graduatoria, sulla scorta dei criteri previsti dall’art 13 del Regolamento Mutui Inps. Ricordiamo infine che le domande con documentazione incompleta verranno rigettate.